Frequenza Cardiaca nella Corsa e nel Ciclismo

Pubblicato il: 19/07/2010

Come ormai saprete mi diletto a correre e a pedalare, inizialmete ho comperato il cardio per la corsa dato che a livello cardiaco è molto più impegnativa della bici, e ho notato che anche correndo molto piano ( indipendentemente dal proprio fisico) la frequenza cardiaca sale di molto, io anche se vado pianissimo difficilmente sto sotto i 135-140 battiti, che non mi sembrano pochi, se poi accellero a un ritmo medio salgo a 145-150 battiti, ad un ritmo veloce sto fra 155 e 160.(sono vecchietto).

Dopo questa doverosa premessa ieri ho preso la mountain bike e aprendo un cassetto ho visto il Polar e per la prima volta l'ho usato in bici: risultato? all' inizio pensavo fosse guasto, un breve tratto in pianura fatto piano ad un passetto normale il cardio segnava 90 boh ! ho preso un ritmo diciamo medio e stavo sui 110 -115, nelle salite toste spingendo discretamente forte non ho passato i 145, ora che spiegazioni dare a tutto questo ? credo che in bici dovrei andare molto più forte almeno a livello cardiaco , salvo che i muscoli non ce la fanno a bruciare tutto l'ossigeno che il cuore può fornire loro, in salita andavo bene con le gambe un pò doloranti , ma ero sicuramente impegnato ( monte amiata ), e il cuore andava a 140, nelle salitelle piccole 130-135 non so proprio come fare per andare a 155 battiti ( sempre rimanendo in fase aerobica), questi sono i fatti . che ci dice tutto ciò?

la corsa è molto più faticosa della bici a livello cardiaco andando ad andature normali, certo in gara si arriva al massimo con entrambi gli sport ma è una cosa diversa. Quindi quando si diventa grandi davvero (di età !!) e si comincia a correre con un tempo abbastanza lento e una fatica molto alta come sto cominciando a fare io ( dal mio standard di 10 anni fa ho perso 40 secondi al km) forse forse conviene passare alla bici, dopo la bici..... rimane la camminata tranquilla.

Ad agosto  Le cose sono decisamente cambiate, con il progredire dei km la forma è arrivata e ora se spingo la frequenza cardiaca si comporta come nella corsa a piedi, più spingo e più sale fino ad arrivare al limite dei 170 battiti che per 61 anni non sono pochi, che cosa significa questo? secondo me va interpretato che se le gambe non sono capace di bruciare ossigeno perchè non allenate il cuore non lo manda più di quello che effettivamente serve, quando uno è allenato le gambe bruciano sempre più combiustibile mano a mano che aumenta la velocità, e il limite lo detta il cuore che più di un tanto non riesce a mandare ossigeno ai muscoli. adesso infatti quando fatico davvero non mi fanno più male le gambe ma semplicemente non respiro più dal fiatone quindi va bene così.

Conclusione: è meno faticosa la corsa o la bici? se si va forte o al massimo si fatica un misura uguale in entrambi gli sport, (se allenati a dovere) solo se si va piano vince la bici in quanto le pulsazioni sono 110 mentre correndo pianissimo si sta sui 130 abbondanti.

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Categoria: Corsa a piedi