Nike Pegasus Racer

Pubblicato il: 08/03/2014

Mettendo in ordine il garage, ho trovato nascoste in un posto invisibile le mie gloriose Nike Pegasus Racer, messe via 15 anni fa dopo l'ultima gara, avendo deciso di non gareggiare più. A me sono rimaste nel cuore due scarpe, le gloriose e apprezzatissime Asics Ultimate GT con le quali ho corso gare per molti anni e le successive Nike Pegasus Racer, non vi dico la faccia quando ho aperto la scatola, il baffo rosso mi ha sorriso e le ho prese su trepidante con un ondata di ricordi he subito mi è tornata alla mente. Ci ho fatto la mezza maratona più veloce in 1,24,00 e una marea di garette locali.

All'aspetto mostravano tutta la loro stanchezza, la punta leggermente scollata, il dentro nella parte posteriore come squamato veniva via in piccoli coriandoli, ma nel complesso erano ancora usabili, e che dite! mettere la roba da corsa e rimettere ai piedi quella scarpa è stato un tutt'uno. Avevo giusto in mente di fare un test di Conconi e ho preso la palla al balzo, via allo stadio armato di Garmin 305 e tanta voglia, peccato che c'era l'allenamento della locale squadra di calcio e capirete non me la sono sentita di girare come un forsennato con il pubblico sulle tribune e calciatori in campo, quindi ho ripiegato per una corsa, naturalmente in tema con le scarpe, un corto veloce.

Breve riscaldamento di 5 km e via a tavoletta, come sensazione oramai perduta è stata la sensazione di guanto aderente sul piede, la scarpa leggerissima era quasi un pezzo del mio corpo, estremamente reattiva e quasi per niente ammortizzata capirai ora uso le Asics Nimbus 15 e le Asics Cumulus 15 che hanno proprio nell'ammortizzare il loro punto di forza! ho fatto 5 km collinari a 4,46 che per uno di 64 anni che non fa quasi mai andature veloci è un andare decente. La cosa mi ha veramente eccitato, sono stato contentissimo di averle rimesse dopo tanto tempo e sono arrivato a casa stanco e felice.

A dirla tutta sentivo un leggero fastidio alla base del tendine di achille destro, ma non ci ho fatto tanto caso, morale della favola le mie scarpette magiche mi hanno voluto far pagare la messa in deposito di 15 anni con una leggera abrasione fastidiosa alla pelle sopra il tendine achilleo. a questo punto ho capito che è stato bello finché è durato ma la cosa doveva finire lì. ho tolto i lacci che servono sempre, e le ho messe via e questa volta per sempre! non voglio dirvi dove...... ma di loro mi è rimasta solo la foto e tanti tanti ricordi.

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Categoria: Corsa a piedi